LA STORIA DELL'AIKIDO

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 O Sensei Morihei Ueshiba (14 dicembre 1883 - 26 aprile 1969)

Nato il 14 dicembre 1883 a Tanabe, MORIHEI UESHIBA era di debole costituzione, spesso malato e sempre ipersensibile. Al fine di correggere tali tendenze, i suoi genitori lo incoraggiarono a seguire attività fisiche quali il Sumo, il nuoto e le discipline marziali.

A vent'anni si recò a Tokyo passando le serate a studiare le antiche tecniche di Ju Jutsu, in particolare quelle della scuola Kito, sotto la direzione del Maestro Tozawa.
Al tempo stesso pratica il Ken-Jutsu (spada) nel dojo (palestra di arti marziali) di Shinkage Ryu (scuola di Shinkage).

Dopo un periodo di malattia debilitante decise definitivamente di forgiarsi un corpo più forte. Intraprende così un allenamento duro e progressivamente sempre più intenso, basato sulla condizione fisica e sulla forza pura. Per quanto di piccola taglia, divenne molto più forte della media. Sentendosi però insoddisfatto della ricerca della sola forza fisica, si recò a Sakai per studiare la spada secondo i criteri della scuola Yagyu, sotto la guida del Maestro Nakai.

Nel 1903 il Maestro Morihei Ueshiba si arruolò nell'esercito. Divenne rapidamente il primo in tutti i generi di esercizio, distinguendosi in particolare nel Juken Jutsu (combattimento con la baionetta).

Nel febbraio 1915, durante un viaggio, incontra l'ultimo grande Maestro della Scuola Daito:
 
Sokaku Takeda. 
Quest'ultimo decise di insegnargli le tecniche segrete della scuola Daito-ryu. Al ritorno da questo viaggio aprì un Dojo e invita il Maestro Takeda, gli fece costruire una casa vicino e si prese cura di lui.

Nel novembre 1919 incontra un Maestro dotato di rare capacità spirituali:
 
Wanisaburo Deguchi 
capo della setta pacifista Omoto-Kyo. Per lui questo incontro fu di importanza capitale, perchè aveva coscienza che, pur padroneggiando forza e tecnica, era ancora carente nell'energia spirituale.

Suo padre morì il 2 gennaio 1920, due giorni prima che il Maestro UESHIBA rientrasse dal suo viaggio. Terribilmente scosso dalla scomparsa del padre, passò qualche mese a meditare, poi decise di trasferirsi ad Ayabe, nel tempio della setta religiosa dell'Omoto-Kyo, per studiare sotto la guida di Wanisaburo Deguchi. Questi, pacifista convinto, lasciò il Giappone il 13 febbraio 1924 con alcuni discepoli, tra cui Morihei Ueshiba, al fine di raggiungere la Mongolia, a quei tempi contesa dalle armate cinesi e giapponesi, per creare un utopico 'Regno della Pace'. Fatti prigionieri dalle armate cinesi per qualche mese e salvati dalla fucilazione all'ultimo momento, furono costretti a rinunciare al tentativo.

Rientrato in Giappone il Maestro Morihei Ueshiba riprese con maggiore intensità le sue ricerche sul Budo (la via del guerriero) e la sua vita ascetica.
Fu in questo periodo che comprese definitivamente che il vero Budo non si realizza vincendo un avversario con la forza, bensì mantenendo la pace tra gli uomini e perseguendo il miglioramento di tutti.
Per quanto simili ricerche spirituali fossero già presenti nelle arti marziali giapponesi, mai alcuno le aveva approfondite fino a inglobarvi un tale amore per l'umanità.

Dal 1926 il Maestro UESHIBA cominciò ad essere conosciuto come uno dei maggiori esperti di Arti Marziali giapponesi. Eminenti Budoka (praticanti di arti marziali), così come insigni personalità del mondo politico e militare giapponese, gli rendono visita praticando nel suo Dojo.

Nell'aprile del 1931 decise di stabilirsi in un quartiere di Tokyo, a Wakamatsu-cho, dove apre un Dojo espressamente costruito per lui, che prende il nome di Kobukan.

Durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale il Maestro UESHIBA si ritirò a Iwana, 120 chilometri da Tokio, dove tutt'ora si trova il Santuario dell'Aikido (Aiki JinJa).

Il Dojo di Tokyo restò chiuso fino al 1948, avendo gli americani proibito la pratica di tutte le arti marziali, per quanto i praticanti continuassero ad allenarsi in segreto.

L'Aikido, per la sua dichiarata volontà di pace e armonia, fu la prima arte marziale ad avere l'autorizzazione per riprendere ufficialmente la pratica. Il Dojo di Tokyo venne allora ribattezzato AIKIKAI HOMBU DOJO (dojo centrale).
Da allora il numero di praticanti non fece che aumentare e fu a quell'epoca che nacque veramente l'Aikido nella sua forma moderna.

 

Sensei Koichi Tohei e O Sensei Morihei Ueshiba 
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